Per decenni le famiglie italiane hanno vissuto una situazione invidiabile: non hanno dovuto preoccuparsi di una pensione futura, non hanno dovuto preoccuparsi per spese mediche, non hanno dovuto preoccuparsi di assicurare un'adeguata istruzione ai figli, non hanno dovuto preoccuparsi di cercare valore ai propri risparmi. Il comun denominatore che garantiva tutto questo era lo Stato. Una figura che negli ha contribuito sempre meno, e che sempre meno contribuirà, al soddisfacimento di quelle che erano, sono e saranno le esigenze dei risparmiatori.
Ecco perché oggi più che mai è indispensabile pianificare le esigenze "essenziali" del "buon padre di famiglia". Non esiste più lo Stato "chioccia", esiste invece un ridimensionamento progressivo delle prestazioni garantite dallo Stato aggiunta ad una elevata pressione fiscale e contributiva.
La parola d'ordine è pianificare i propri investimenti senza procrastinare ad un domani che riserva sempre meno certezze.
Per questo la figura di un Consulente Finanziario, libero da budget aziendali e di prodotto, è indispensabile per raggiungere quelle che sono vere e proprie esigenze di vita quotidiana attraverso.